Non tutti i bambini ed i ragazzi plusdotati hanno disagi psicologici o difficoltà di apprendimento o, al contrario, elevate competenze a scuola o in una materia scolastica.
In alcune situazioni tuttavia, i genitori e gli educatori hanno il compito di sostenere questi bambini/ragazzi perché capita che si annoino o si sentano incompresi. In alcuni casi possono essere bambini/ragazzi altamente sensibili e presentare difficoltà relazionali.
Oppure ancora, vivono una dissincronia dello sviluppo tra l’aspetto emotivo e quello intellettivo e , se non supportati adeguatamente, sia nell'ambito scolastico che familiare, rischiano di vivere esperienze borderline, con perdita di autostima, sottorendimento e abbandono scolastico (underachievement e drop-out), isolamento sociale, fino a conseguenze estreme.
Per venire incontro a queste esigenze, ci attiviamo seguendo step ben collaudati:
– Effettuiamo i test dell’Alto Potenziale, utilizzando le linee guida di Labtalento, con cui siamo stati convenzionati fino al 31/12/2019 e i dati raccolti fanno parte della ricerca sulla “Pludotazione”:
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I test che facciamo danno come risultato un profilo cognitivo ed emotivo, rapportato alla media delle persone della stessa età e della stessa area geografica, e una valutazione rispetto alle capacità personali e di elaborazione delle conoscenze apprese.
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I test cognitivi, che non sono influenzati dalle esperienze culturali, vanno a misurare i diversi tipi di memoria, la logica, la percezione spaziale, la percezione visiva e l’abilità visuomotoria.
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E’ molto importante la relazione che si stabilisce tra l’esperto e il bambino/ragazzo perché l’ansia da prestazione, l’empatia o la noia che può sopraggiungere possono influire sui risultati.
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L’abilità e l’esperienza di chi somministra il test è determinante perché, soprattutto nei bambini, appaiono comportamenti di sfida che devono essere colti e gestiti al meglio, sapendo valutare anche una risposta che pur sembrando “sbagliata” può invece essere frutto del pensiero divergente.
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Viene dedicata una giornata intera alla somministrazione dei test, in modo che il bambino e i suoi genitori possano entrare in empatia con le persone e l’ambiente.
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In un secondo momento vengono elaborati i dati dagli esperti e scritte due relazioni, una per la famiglia ed una per la scuola.
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A concludere la valutazione, l’incontro di circa 2 ore con i genitori e il bambino per la restituzione dei risultati che sarà il punto di partenza per il viaggio dell’Alto Potenziale.
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La valutazione, essendo in convenzione con l’Università di Pavia, ha il costo più basso in Italia e la fattura è deducibile.
– Individuiamo, integriamo e potenziamo il talento dei bambini e dei ragazzi.
– Approfondiamo le loro abilità, sostenendole e portandole al loro riconoscimento e condivisione. Aiutare questi bambini e ragazzi a sviluppare i propri talenti, è anche un modo per creare giovani uomini e donne più sicuri e consapevoli di se stessi. Questi si sapranno con più facilità poi inserire nel mondo del lavoro e avranno un maggiore equilibrio psico-emotivo che gli premetterà di vivere più serenamente la loro vita.
– Favoriamo lo sviluppo delle abilità e dell’autonomia. Una volta indirizzato il bambino- ragazzo verso un’attività aiutarlo a prendere coscienza di sé e del proprio talento verso un percorso di crescita personale e di una maggiore sicurezza nelle proprie capacità.
– Sosteniamo il raggiungimento delle proprie abilità, portandole al riconoscimento, alla valorizzazione soggettiva ed alla condivisione.
– Approfondiamo le dinamiche familiari, che ci permettono di verificare quelle abiltà che il bambino può avere in dono, quali il talento musicale, sportivo, scientifico o artistico che si sviluppano solitamente in ambienti esterni alla scuola.
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